Una ripugnante accondiscendenza
E' forse il silenzio del terrore o l'orgasmo del potere.
Un lungo ed esteso confine, sommerso da una coltre scura rende ciechi oltre la vecchia Europa, mentre un immenso oceano e filo spinato, isolano la più grande potenza bellica che la storia abbia mai visto.
Tutto è possibile, vero o presunto tale in questo mondo, ma solo la propaganda può determinare le conseguenze di un fatto. Se le scoperte tecnologiche prima che trasformate in prodotto di massa non fossero state propagandate non avrebbero mai visto la luce, così come alcune in effetti. Così non esisterebbero gli sceicchi del terrore se nessuno ne propagandasse la parola, non esiterebbe nemmeno Gesù in questo senso.
Il consenso politico è fatto di propaganda, dal manifesto al risultato.
E' una verità, il potere si può misurare con la forza di propaganda.
Lanciare un missile con precisione è scienza com'é scienza lanciare un'informativa capace di raggiungere un determinato risultato. Balistica e scienza dell'informazione forse non sono così lontane.
"la
propaganda è per la democrazia quello che il randello è per lo stato
totalitario"
Noam Chomsky
La propaganda di oggi ci dice che l'ISIS è alle porte e che la Russia non è solo un falso amico ma il nemico dell'Europa. Ognuno vive la sua propaganda, noi viviamo la nostra come un romanzo che giornalmente ci fa sprofondore nell'orrore e nell'odio o nell'indifferenza. Una propaganda che toglie il respiro, la lucidità che servirebbe per distinguere il bene dal male, per riconoscere il nemico e dare un giusto giudizio. L'informazione martellante ti stressa al punto che te ne fotti di fare valutazioni, ci credi o non ascolti, punto e basta. Il "resto del mondo" è lontano ed incomprensibile come le bestie che armano le mani di inconsapevoli attori, ma la leggitima difesa è un diritto naturale.