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Visualizzazione dei post da 2014

“Si fotta l’Europa” e si fotta il mondo: note sul golpe ucraino

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“Fuck the UE” è il generoso vaffanculo all’UE meschinamente intercettato da una conversazione tra Victoria Jane Nuland   e Geoffrey Pyatt in merito alla questione ucraina avvenuta alcuni mesi fa. Ma chi sono questi personaggi ? Victoria Jane Nuland (New York, 1961) è una diplomatica statunitense di origine ebraica presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America incaricata della cura dei rapporti diplomatici con Europa ed Eurasia . Geoffrey Pyatt   è l' ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina (lasciamolo stare per ora) . A pronunciare quelle parole fu Victoria Nuland ed è di lei che voglio stilare un profilo essendo stata accanto a Cheney quanto a Obama, uno l’antitesi dell’altro secondo la nuova visione mediatica. Nulla affatto direi, più che altro due facce della stessa medaglia, quella al valore americano, della conquista e sottomissione perenne, del colonialismo ad ogni costo e prezzo di uomini e mezzi. La vera rivelazion

Italia 2 : ma ci fate ? o ci siete ?

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Sulla riforma costituzionale del senato il PD sceglie di epurare l’opposizione PD (Corradino Mineo) all’interno della commissione affari costituzionale, così 13 senatori si autosospendono. 

02 Giugno 2014: Festa della "Resa Pubblica"

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L’idea di Democrazia e di Repubblica è nella mia mente un’organizzazione sociale auto-riproducente poiché in essa ognuno ha un proprio posto, ognuno è promotore e fruitore di altruismo. Un altruismo che mira al giovamento altrui per il benessere collettivo, cura di tutti i mali. Ohimè la repubblica che oggi siamo chiamati a festeggiare è più una melma, un’accozzaglia di corporativismo e manicomi, fantocci e spettacoli, share e spread. Vige il disordine ad ogni grado e ad ogni giudizio. La carestia si confonde con la carità, l’onesta è superata dai soprusi, l’amore per un figlio si pesa con il conto in banca, così un ospedale, una scuola, una fognatura, l’argine di un fiume … Ebbene cari presidenti, quella Repubblica da me sognata non è ovviamente quella che celebrate, quella che dipingete come macchina funzionate a servizio del popolo italiano mentre tacendo offrite di quest’ultimo  la pelle al più bruto e cattivo che si presenta e senza renderne conto. Audaci e sapienti nel po

Europa History X : sulle tracce dei padri dell'Europa Unita

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Oggi è la festa D'Europa e siamo in prossimità delle elezioni europee. Ciò mi ha spinto a capire quali furono i tasselli essenziali che ci hanno condotti fin qui. La materia è ampia e mi sono soffermato solo su alcuni personaggi e alle loro relazioni. Europa History X Il 9 maggio 1950  Robert Schuman , l'allora Ministro degli Esteri del governo francese    in un discorso tenuto a Parigi getta le basi per la costituzione di un’Alta Autorità per il controllo delle riserve europee di carbone e acciaio. Un anno dopo con  Jean Monnet  altro politico francese porta a compimento l’obiettivo creando l a  Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio  (CECA) con il trattato di Parigi del 18 Aprile 1951.  Il primo a teorizzare la fusione dell'industria carbonifera Tedesca e di quella mineraria Francese fu Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi    che fonderà l’unione paneropea. Ufficialmente sopprimendo i tassi doganali il trattato serviva a garantire la libera circolazione di ques

Sotto Scacco, appunti in corsa

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Trame decennali, forse secolari   hanno segnato lo status quo di quella che oggi viene chiamata eurozona e anche del resto del mondo. È impossibile attribuire singole responsabilità ed è da incoscienti affermare “è un po’ colpa di tutti”. Le nostre generazioni hanno perso ogni qualsivoglia capacità di interagire con il potere. Sembra sempre una parola “occulta” ed intanto le economia dei paesi e delle famiglie dipendono da decisioni altrui prese non si sa in quale posto, non si capisce per quale motivo. L’interesse collettivo di semplice descrizione è stato trasformato in un insieme indecifrabile di concause che rendono impossibile la risoluzione del malessere contemporaneo. Che si sia trattato di scelte irrazionali o volontaria macchinazione da parte di una o più élite poco importa. Questo “sistema” non si scardina ne con la forza ne mandando in parlamento 200 grillini, ne urlando con la contro-informazione. È praticamente impossibile. Occorre riorganizzare le c

A Belmonte la cultura non è un lusso, è una necessità.

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La cultura non è un lusso, è una necessità                   Gao Xingjian ,   La montagna dell'anima , 1989 Se guardiamo alla nostra comunità e a quanto è stato fatto in termini di opere pubbliche nell’ultimo ventennio l’una e sola cosa ottima e ben funzionate è la biblioteca comunale, un piccolo tempio della cultura, del saper fare e dell’amore. E’ l’una e sola entità istituzionale che emana calore in questa valle desolata, lo emana perché chi ci lavora la ritiene casa propria, un bene da proteggere, lo è perché riempie un vuoto, da pienezza alle ricerche di piccoli e adolescenti. Lo è perché è stata in grado di stare al passo con i tempi e di portare la rivoluzione della banda larga a portata di tutti piccoli e non, anche di chi non può permettersi un abbonamento con le compagnie telefoniche. E’ un servizio al cittadino, unico ed insostituibile. Eppure si consente di definirlo non prioritario, “servizio periferico” e si consente di spegnere la luce, quella poca che serve