“Sto male da così tanto tempo che stare male non mi preoccupa più”



 “Sto male da così tanto tempo che stare male non mi preoccupa più”
Ishman Bracey
E non mi preoccupa più disperdere il mio potere, cercare il voto utile a questo o a quel partito perché la via maestra è persa.
Non esiste voto utile ad alcun partito presente, che ha nelle sue componenti degli “ex” , perché gli “ex” hanno un unico gran difetto che non si concilia più con le moderne necessità.
La classe politica italiana e più in genere le classi di potere: dalle magistrature alle forze armate, dalle ASL ai sindacati si sono mascherati come spesso si riscontra nella storia passata in forme più o meno occulte di consociativismo, di logge/lobby che hanno privilegiato interessi di “gruppi” a scapito della collettività.
Che queste pratiche siano state più o meno legali tra PD – PDL e quant’altro non fa alcuna differenza quando si deve scegliere se estirpare il male o evitare che esso ricresca perché la scelta cambia, non è la stessa cosa “radioterapizzare” un tumore o annullare la causa che l’ha generato.
Noi, elementi di una società malata dobbiamo evitare che persone con interessi privati comuni governino questo paese, perché quando andranno a legiferare o quando andranno a scegliere i componenti X di quel dicastero/commissione o di quella società partecipata non sceglieranno tra il più bravo ma tra il più bravo “dei loro”, è il più bravo “dei loro” sarà a loro riconoscente in misura maggiore a quanto lo sarà nei confronti della collettività che dovrebbero rappresentare.
Si creano così le classi sociali, i privilegi e noi di questo ne siamo stanchi, perché e su questo che si fondano le differenze che creano invidie, che creano false aspettative che ci rendono assai manipolabili e assoggettabili anche nel più pieno dei più semplici diritti che la carta costituzionale ci riconosce., il diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro.
Il cancro è esteso, estesissimo se si considera il funzionamento degli enti locali, la gestione degli appalti, l’accesso alle risorse comunitarie, i finanziamenti statali alle associazioni, il controllo sulle società partecipate dallo stato, il controllo delle risorse, i sistemi di tassazione, la gestione della sanità …. le università e i suoi docenti.
Non votateli e basta, non serve neanche “indagare”, serve chiudere un libro e scriverne un altro con il simbolo del movimento cinque stelle sulla copertina, se non ci piace tra cinque anni lo conserviamo e ne scriviamo un altro con su scritto www.mandateacagare.wc .
Intanto mandiamo 100 extra terrestri in Parlamento, con un po’ di follia e sana voglia di osare qualche battaglia a casa la portiamo.
Le guerre che i nostri passati parlamenti hanno approvato in questi decenni per accontentare banche, costruttori, armieri e armatori, NATO e compagnia bella adesso la dovranno vivere sulla propria pelle perché inizierà il 24-25 Febbraio 2013 quando un 15-20% degli elettori sceglierà Movimento 5 Stelle dando inizio alla prima vera guerra di liberazione che avrà al suo interno sempre e comunque franchi tiratori e opportunisti.

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