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Visualizzazione dei post da 2013

Ormai è troppo tardi anche per i traditori

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Non c’è soluzione democratica e non c’è prospettiva di miglioramento per la vita di tutti noi comuni cittadini, non borghesi e non mafiosi. Si può sperare nelle elezioni anticipate ma a che pro ? Solo se siamo disposti a dare fiducia in massa al M5S ha un senso tornare al voto, viceversa non serve a nulla se non a mantenere a galla partiti che non hanno certo i consensi plebiscitari che raccontano. Se solo indecisi e non votanti, speranzosi e diffidenti votassero in unica direzione si raggiungerebbe il 70% del paese. Dove sono questi cittadini che credono nell’operato di PD FI NCD ….? Dove sono ? Si contano sulle dita di una mano. Sono 3 MLN quelli delle primarie… e sembrano tanti ma sono pochi e alcuni di questi hanno votato solo per dare una speranza, solo per non ammettere che è finita. Ne conosco che hanno votato e che continuano a protestare il loro dissenso. E’ quanti sono i votanti che conoscono realmente l’operato dei partiti e non la propaganda che fanno ? S

Questa barzelletta deve finire!

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Chi ci salverà ? Ma che te lo dico a fare ? Sul non classificato di Berlusconi e della sua coalizione non credo sia il caso di proferire altre parole onde evitare rigurgiti telematici. Su PD e Scelta Civica e tutte le altre coalizioni mascherate da rinnovamento io dico no per un semplice quanto intrigato motivo: il mancato rispetto dell’essere umano prima di tutto. I personaggi che ruotano attorno ai partiti non possono considerarsi come indipendenti capaci di intendere e di volere con conseguente capacità di agire perché devono necessariamente sottostare agli ordini “del capo”, pena l’espulsione (non tanto dal partito ma certamente dai circuiti agevolati). Quindi è inutile segnalare quel bravo candidato all’interno della coalizione del PDL 2008 (es. Angela Napoli) o quelli di oggi, perché non modificano le intenzioni della macchina partitocratica. Perché non hanno rispetto dell’essere umano che dicono di rappresentare ? Perché accettano senza indulg

Un miraggio

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Verrà il tempo in cui tutti i debiti saranno saldati e l’umanità giacerà nel silenzio dell’immensa nullità. La fine di tutti i tempi. Intanto scivoliamo rovinosamente su una lunga scalinata che dal paradiso conduce all’inferno.  Immaginati come un corpo che ogni istante rotola su questa scala spaccandosi costole, testa, gambe sin tanto che il dolore ti stordisce, sin tanto che non capisce più nulla, alcunché ti sembra comprensibile, vedi tutto offuscato e spalle all’inferno vedi il miraggio del paradiso.  Ricordi ieri quando su di un gradino più alto avevi ancora un briciolo di forze e pensavi di poterti tenere aggrappato, di resistere. Invece in caduta rovinosa ti arriva addosso un altro tuo simile che scavalcandoti mentre giaci col muso per terra, pur di salvarsi si aggrappa alla tua caviglia. Cerchi anche di aiutarlo, resisti pure per lui, poi scivolate insieme e ancora più giù ci sono gli altri. Non vedi ne l’inizio ne la fine, vedi solo una catena umana c

Car'Italy

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Car’Italy Un viaggiu no tempu n'amu a fari Si ti taliu un ti viu … u Garibaldi forsi nenti ni capiu   ca’ na colonia stava istruennu o issu u sapia e chiancì cu un’occhio ? Mi dumannu. E va sapiscilu n’zoccu avia ’ntra lu cori so’.

Un mare nel tempo

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Un mare nel tempo È in un tempo non misurato l’ inganno del faro sul tempio, calcò nella marea   le divergenze sulla lena la traccia delle quiescenze. Navigano nel circus del domino le acquette e gli acquitrini alcuni di tanto incanto altri di medesimo disincanto. A dritta la stella polare un vulnus alle spalle la rivolta un intreccio perpetuo ne dilata l’esistenza si distorce e s’allunga sino a credenza.

L’Aumento del Pane: non sono certo bocconcini!

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Bene, è aumentato il pane, neanche una gran caciara con assedio del presidio comunale, il sindaco non fa nulla, i cittadini in movimento se ne fottono, La Barbera fa il “comunista” e c’è l’attento cantiere popolare che "tapezza" il paese di manifesti , nasce un consiglio comunale aperto e ci si fa promotori di un tavolo tecnico tra amministratori, consiglio e panificatori, roba da democrazia liquida in un mercato casto e sordo. Fantascienza. Ora, a parte tutto, è giusto che la politica di una cittadina si interessi su un aumento considerevole del prezzo del pane, che ascolti i panificatori e che eventualmente laddove possibile aiuti gli addetti ai lavori. Ma cosa potrebbe fare concretamente  l’amministrazione comunale per indurre i panificatori a ridurre il prezzo ? Fargli la ramanzina? L’unica cosa che potrebbe fare è concedere delle agevolazioni in termini di riduzioni delle tasse, e poi perché ai panificatori si e agli altri no ? Non prendiamoci per il culo, il comu