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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

Strage di Ustica : quella sera volavano 21 aerei militari

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Dopo 31 anni, grazie ad un documento NATO svelato pochi giorni fa possiamo dire con certezza che 21 aerei militari e una porta aerei si trovavano nei pressi del DC9 abbattuto con 81 passeggeri, 12 sono stati identificati come Americani e Britannici ma 7 sono ancora formalmente sconosciuti. Ma il radar di Poggio Ballone (Grosseto), all'epoca uno tra i più efficienti, aveva visto che tre di quegli aerei provenivano da Solenzara e in quella base stanziavano i caccia francesi e in quella stessa base rientrarono dopo l’esplosione dell’aereo passeggeri DC9. Un quarto era un AWACS, un aereo radar che stazionò sull’isola dell’Elba per tutto il periodo. Il giudice istruttore Rosaro Priore lo disse già ne 99 : l'aereo civile in volo da Bologna a Palermo finì coinvolto in una vera e propria " guerra di fatto e non dichiarata ", che costò la vita a 81 persone. Le perizie giunsero infatti alla conclusione che l'aereo fu abbattuto da un missile nell'ambito di un'&qu

Ma stì cazzi !

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La mia vita  vale quanto basta per sopravvivere, un sorriso, un abbraccio, una fetta di pane con la nutella, un calice di vino alla sera, una passeggiata la domenica che se non fosse per sti' cazzi di immigrati, ladri, terroristi che vengono a rubare il lavoro potrebbe essere tutto perfetto. Per ciò "sti' cazzi" dell'Afghanistan, ma non ci penso proprio, per me sono tutti terroristi, pensare che dal 2001 ne hanno ammazzati 61.000 e non finiscono mai, allucinante ma quanti ne sono ? Certo che se tutti 61.000 arrivavano qua chissà che stragi che facevano, quelli delle torri in 19 ne ammazzarono un casino, 2.700 persone e pensare che inizialmente i TG avevano parlato di 25.000, vedi quanto sono pericolosi. 61.000 / 19 fanno 3210 squadre della morte, che per 2700 vittime a squadra fanno un potenziale di 8.667.000 vittime. Cazzo meno male che li hanno uccisi. Questi sono peggio dei pecorai siciliani che uccisero Falcone e Borsellino, si nascondono

Referendum Acqua: paraculo Casini e gli smemorati di sinistra

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Si sono gettate ombre e misfatti sui quesiti referendari che comunque rappresentano ad oggi l’unico strumento di democrazia popolare. Quanto la forza delle nostre scelte ( limitate a quesiti imposti   e all’indifferenza dei governanti, divisi tra coloro che andranno al mare e coloro che tanto fanno come gli pare), possa essere penetrante e incisiva nelle scelte future non possiamo saperlo ma di certo non possiamo esimerci dal dire no allo sfruttamento delle risorse naturali a vantaggio di ricchi e potenti in nome di un’efficienza da privatizzazione che la storia ha insegnato essere del tutto falsa.