Voci notturne: sogno di una notte di mezzo inverno sballato
La sintesi del sistema sta nel controllo delle capacità cognitive . Ci vorrebbe una bomba in grado di penetrare i livelli più bassi del conscio ma è impensabile concepirne una “ad-massam” ahimé questa può essere solo a”ad-personam” al massimo “ad-gruppum” . Il sistema di controllo è oramai radicato nelle viscere delle essenze, è parte della costituzione della personalità, ha fatto di “noi” ciò che voleva farne. L’onere di posizionare la bomba sta al vicino più risvegliato, pertanto ognuno deve farsi carico della missione di cambiamento, è quindi alquanto non vero dire che non possiamo essere partecipi del cambiamento. Vista la strada dobbiamo condividerla, è questa la via, non ve ne è alcun altra.
Il pensiero ha forza per creare le circostanze, pertanto il pensiero è creativo e pensare pone le basi per determinare una produzione della realtà vicina al nostro pensiero. Pensa bene e creerai bene.
È possibile attrarre a sé ciò che si vuole per sé, se vogliamo un mondo diverso possiamo crearlo, sta nelle nostre possibilità che trovano completamento nella moltitudine delle diversità che incontrandosi formano la realtà percepita di vita, l’unità in yin e yang.
Nell’unità è ammesso planare sorvolando i cieli dei mondi che distinguono categorie professionali da classi sociali, colori etnici da dottrine dogmatiche e vederne l’iniquità divina, la non consistenza nel coinvolgimento planetario che ci vede gli uni contro gli altri, yin vs yang e non yin e yang.
Perplessità che mi accompagnano in questo inverno che trova i mandorli in fiore ad Agrigento, la natura vegetale che sballa e l’altra faccia della medaglia che è il mondo animale in perdizione, animali e vegetali non sono forse yin e yang ? Ancora una volta la complementarietà diviene scontro, guerra.
Nel regno animale gli uomini si scannano e scannandosi uccidono la loro meta, il regno vegetale. Poveri noi.
La nostra esistenza dipende dal vegetale che abbiamo “animalizzato” perdendo l’unità, la salute.
L’animale non dovrebbe sposarsi con il vegetale e viceversa così come la donna e l’uomo ? Non sono livelli di esistenza gerarchicamente dipendenti che determinano la giustificazione della nostra presenza ? Non troverei altra motivazione di esistere in questa terra perduta. Buon vivere. Namasté.