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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

Viakal

Ad est l’ultima battaglia l’orrore che l’occidente attanaglia, stranezza di un mondo allo specchio di uomini con in testa un secchio. Pedine affamate spinte oltre continente ipocrisia di Stato che non sa e mente, soggiace il sangue su quelle strade son pur civili voi vili a pedate. Che bel dire nel bel paese stragi stato mafia non son sorprese, i guerrieri eroi di un priorato criminale i carpentieri morti in caduta liberale. Modernità sconnessa in touch down non nuota e galleggia nelle sue town, oh l’umanità povera terra derubata oh l’umanità e la sua vita taroccata. Un fondo di soldi internazionali non trova luce in impieghi personali, rettiliani politicanti o esaltati triste gioco di poteri occultati. Tavinstock il turbine delle menti slittano pensieri contratti e non coscenti, l’istituto la borsa la medicina e il terrore controllo tutto senza alcun stupore. Ney York Madrid Londra Nassirya e Kabul Bush Barroso Brown il Draghi e Abdul, terrore da 911 ampere sulle ciglia barcolla

WAR IN PROGRESS (!!Contiene Immagini Forti!!)

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ATTENZIONE uso frequente di “cazzo” ,“cazzoni” e “culo” Le manovre mediatiche messe in atto per generare consenso nei confronti di una guerra perenne ad un terrorismo islamico senza confini ne fine sono solo RIDICOLE ed ormai PREVEDIBILI. Da Sakineh, iraniana da lapidare in un paese dove non è prevista la lapidazione si passa alla montatura su quel matto che vuole bruciare il Corano , poi il finto attacco al Papa e ancora il presunto finto attacco a Copenaghen con il sospetto autore che forse è ceceno  forse lussemburghese ma sta di fatto che «Non sappiamo se si tratta di un attentatore dinamitardo, ma c’è stata una esplosione...», ha detto l’ispettore aggiunto Jakobsen al quotidiano on-line Politiken., insomma altro che Kamikaze, eppure l’eco dell’allarme attentati tuona su tutti i media mondiali. Nel frattempo , mentre i “poveri” occidentali(che sfruttano i ¾ delle risorse del pianeta) rimangono basiti di fronte all’efferatezza(?quale?) degli arabi, in terra “araba”

Se una vita non vale un Gran Premio - Riflessioni a catena

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 Se una vita non vale un Gran Premio? Non ho razionalizzato immediatamente cosa è successo ieri sul circuito di Misano, ho dovuto dormirci sopra e poi è scattato qualcosa….” Cazzo quello è morto e loro pensano a correre? ”. Non solo è continuata la gara in corso ma anche la successiva, oddio non so cosa sia più disgustoso, probabilmente non schifarsi di fronte a tanta indifferenza ma del resto ci siamo abituati. Gli interessati direbbero che fermando il GP non avrebbero di certo salvato la vita al giovane Shoya Tomizawa , ebbene si, sarà pur vero ma per quale assurdo motivo non fermare le corse ? Interesse? Si al solito! Lo show è continuato non per rispettare un impegno o per dovere o chissà che cosa, è continuato perché doveva essere garantita la diretta tv con  ascolti da GP, a garanzia dei pubblicitari. Ed è in questi casi che il sistema monetario capitalistico mostra sino a che punto osa, sino al punto di consumare gli animi, non quello del povero Tomizawa che proba

Il PD firma la sua condanna e per Schifani non finisce così!

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 Alla festa del PD di Torino, il presidente del Senato ha preso solo l'antipasto e lui questo lo sa benissimo, viceversa quello che non sanno i Fassino, i Bersani, i Napolitano e che hanno firmato la loro condanna, leggitimato ogni voce di dissenso, ogni indignazione per una classe dirigente corrotta prima che incapace. Citttadini consapevoli del passato del presidente del Senato l'hanno leggittimamente contestato al grido " Fuori la mafia dallo Stato " e " MAFIOSO ", per contro sono stati declassati a Grillini e pestati come dissidenti, forse con un pò più di riguardo visto che era evidente che si trattasse di gene per bene. Il clima dei manifestanti è ben visibile nelle riprese del FATTO QUOTIDIANO ( http://www.youtube.com/watch?v=iHAPpvaLcc0&feature=player_embedded )