Suina : Obama decreta emergenza nazionale

FINANZIATORI University of California $1,591,395 Goldman Sachs $994,795 Harvard University $854,747 Microsoft Corp $833,617 Google Inc $803,436 Citigroup Inc $701,290 JPMorgan Chase & Co $695,132 Time Warner $590,084 Sidley Austin LLP $588,598 Stanford University $586,557 National Amusements Inc $551,683 UBS AG $543,219 Wilmerhale Llp $542,618 Skadden, Arps et al $530,839 IBM Corp $528,822 Columbia University $528,302 Morgan Stanley $514,881 General Electric $499,130 US Government $494,820 Latham & Watkins $493,835
Permette accelerazione nelle distribuzione dei vaccini

NEW YORK - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha decretato l'emergenza nazionale per l'influenza A, che negli Usa ha colpito un milione di persone uccidendone un migliaio in 46 dei 50 Stati dell'Unione, in modo da accelerare la distribuzione dei vaccini e se necessario potere avviare operazioni speciali per far fronte a una grossa epidemia. In una dichiarazione diffusa oggi a Washington, la Casa Bianca ha precisato che Obama ha firmato la dichiarazione di emergenza venerdì sera, un fatto che permette di avviare operazioni su vasta scala, se necessario, per arginare l'epidemia o la pandemia, senza rispettare tutte le regole federali in vigore in situazioni normali. La decisione di Obama si verifica mentre si registrano grossi ritardi negli Stati Uniti per rispondere all'epidemia di suina: secondo il Wall Street Journal, che alla notizia dà ampissimo rilievo, meno della metà dei vaccini richiesti dalle autorità Usa sono stati forniti dalle case farmaceutiche. L'indicazione viene confermata implicitamente dal numero uno dei Cdc, il Center for Disease Control and Prevention (che si occupa delle malattie infettive) Thomas Frieden, secondo cui tutto procede troppo lentamente, anche perché non è ancora chiaro come si comporterà esattamente il virus. Frieden ipotizza una infezione ad ondate (quella che sta colpendo adesso gli Usa è la seconda), ma nessuno è in grado di anticipare quante saranno e soprattutto quando si abbatteranno sugli Stati Uniti.
L'asse del male - Nazismo, comunismo e Obama: ecco l'asse del male che conduce l'umanità all'inferno secondo questo conservatore della Florida che ha partecipato alla manifestazione contro le tasse per gli aiuti alle banche americane (John David Emmett/The News-Press/Ap) 16/04/09 http://www.corriere.it/foto_del_giorno/home/09_aprile_16/tax_e2031e64-2a47-11de-a92d-00144f02aabc.shtml

Attualmente, solo poco più di 16 milioni di dosi di vaccino sono disponibili negli Usa invece dei circa 30 milioni previsti, una cifra già rivista al ribasso nei giorni scorsi quando era apparso chiaro che l'obiettivo iniziale di 40 milioni era assolutamente irraggiungibile. Uno dei colossi farmaceutici fornitore dei vaccini, la Glaxo, cui ne sono stati ordinati 7,6 milioni di dosi, sta in particolare ancora aspettando il via libera della Food and Drug Administration (Fda), l'ente federale che controlla i nuovi medicinali, ma il decreto Obama dovrebbe decisamente accelerare le cose. La principale delle preoccupazione di Obama è che le ondate in arrivo possano improvvisamente mettere in grosse difficoltà i servizi sanitari. Il paragone che viene fatto alla Casa Bianca é quello delle grandi catastrofi nazionali, quando si mette a punto una piano di difesa e di evacuazione nell'imminenza di un uragano. "Identificando rapidamente il virus - scrive Obama -, organizzando misure di sanità pubblica, informando i professionisti della sanità e il pubblico attraverso una vaccinazione efficace, abbiamo preso misure energiche per ridurre l'impatto della pandemia e proteggere la salute dei cittadini. Tenendo conto della progressione continua della pandemia, e per continuare a preparare il paese, stiamo prendendo misure supplementari per agevolare la nostra risposta".

ANSA 24 ottobre, 23:29
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/10/24/visualizza_new.html_990482828.html

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