Il limbo dell’essere
Come l’acqua piana sullo stagno la morte del re Carlo Magno, il desiderio di una migliore primavera di una vela del vento che un tempo c’era. Scorrono le virtù di secondo piano come i fiumi in piena le acque rialzano, se mai o poi bisogna dire chi sopravvivrà potrà smentire. L’amore sentito e sempre rinchiuso bussa alla porta fuori uso, trovata la chiave si perse la bussola a nord poi a sud…ah ri-eccola la. L’unica via si chiuse davanti così le fiamme ripresero devastanti, col senno di poi il sacrificio un sotterfugi in gabbia come un micio.