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Sempre più giù

Sugli altari del pensiero l’ideale di una vita da guerriero, la sabbia stagna sul sangue in perdita colma l’anima di un saper in crescita. L’indole spinta all’inaspettato sorprese di un ambiente inesplorato, con la mano a stringere il cuore nasce il futuro scompare il rumore. Uomo al centro dell’intorno si aprono le porte si vede il contorno, che di meglio non cesserà d’esserci tanto vuoto da la vita perderci. Sulle savane dell’ignoranza estesa regna l’oscuro dell’odio l’ascesa, piange il mondo i fratelli caduti sul mare in piena di affari arguti. Vittime del male e delle sue retate non c’è perdono non sono constatate, figura il bruto dell’essere persi nel vuoto ignoranti loro e noi che li abbiamo messi in moto. È un cordoglio dal cuore inasprito è la voglia di un mondo sognato e finito, rimane l’incubo del sangue versato sugli occhi della gente e del mondo incantato. Malefici e oscuri progetti proibiti segnano lo scoppio di traumi inauditi, un salut