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Iuuhh, sono qui! Sono io, U CATU I MUNNIZA della Villetta Comunale di Belmonte Mezzagno

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Cari frequentatori della Villetta Comunale di Belmonte Mezzagno , lo so che mi conoscete bene, anche se a volte fate finta di non vedermi. Sono io, U CATU I MUNNIZZA, il secchio  dell'immondizia, sempre presente e pronto a dare il mio contributo. La volete finire di ignorarmi! Sappiamo tutti che le serate in compagnia, tra chiacchiere e bevute, sono il momento perfetto per rilassarsi e staccare la spina. Ma, ehi, io sono qui apposta per raccogliere il "lasciato" di quelle belle serate! Perché allora ogni mattina mi ritrovo a fare il guardiano di bicchieri di plastica, lattine e cartacce che sembrano aver deciso di accamparsi tra le panchine e i cespugli, come se fossero parte dell'arredo? Mi piace pensare che, se vieni da me, anche tu vuoi una Villetta pulita. Magari ti distrai o pensi che qualcun altro si occuperà di raccogliere quei rifiuti, ma basta poco per fare la differenza. La Villetta, anche se ora è più frequentata da voi che dai bambini, è comunque un picc

ATI Idrico: il potere dei FATTI !

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Assumersi la responsabilità di un atto dovuto ed improcrastinabile non è poi così difficile, eppure, non è da tutti! C'è chi preferisce praticare la politica della non responsabilità, c'è pure chi gongola di audacia nel seminare dubbi con locuzioni ed esclamazioni stile cartoon prive di contenuti. Noi abbiamo scelto di essere SERI , di non rimandare i problemi, di affrontare le difficoltà cercando di trasformarle in OPPORTUNITÀ.  Votare NO alla delibera di consiglio che legittima l'affidamento del servizio idrico integrato all'AMAP, sarebbe stato per me un atto di vigliaccheria, un modo per fare un passo indietro, per DIRE "io non c'entro niente" rispetto ad una scelta obbligata che immediatamente dopo avrebbe assunto al nostro posto, un commissario straordinario. Invece abbiamo scelto di dire si, "IO ci sono ! NOI ci SIAMO ! GOVERNEREMO questo processo di transizione cercando di trarne  i maggiori benefici possibili, di questo potete starne certi,

Buh !!!

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Due cose funzionano in questo paese (il mio), la raccolta dei rifiuti che si può migliorare e il silenzio, ma quanto è bello il silenzio… Una volta c’era un tale che lo chiamavano “Zittuti”, figlio di “don Cacaredda” e nipote di zu’ Cosa e za’ Nostra. I nonni ai tempi della mia giovinezza tiravano ancora le fila, sapevano indirizzarti, ti insegnavano a “campare” … poi siamo diventati tutti un po' più “sperti” e abbiamo deciso di farci da soli e lasciare i nonni al loro destino. In tutte le case dei nonni in tempo di elezioni c’era il via vai, chi poteva metteva sul piatto gli interessi della famiglia, poi c‘era “cu i facia parrari” e li lasciava “cu mussu ruci” o chi “ ci carduliava quattru paroli”, il “mondo” comunque girava attorno alla necessita di soddisfare interessi collettivi anche se di nicchia e clientelari.   Il sistema è andato in cancrena e così abbiamo cestinato quel modello arcaico e patriarcale alla ricerca infinità di nuova linfa vitale. Purtroppo, tutto il te

La speranza di essere di nuovo

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C’è un formicolio, che ogni tanto, sempre più di rado ultimamente, sale lungo il mio sopito corpo sino ad aprire una breccia in questa mente cristallizzata che mi ritrovo, regalandomi un’ebrezza istantanea e fuggente. Una sensazione di goduria, di piacere nel vedere aprirsi uno spiraglio di buona volontà, quella volontà collettiva che dovrebbe esplodere in un boato come un motore ruggente che arriva al massimo dei giri. Sono fumate bianche, insignificanti, non lasciano il segno come le decine, centinaia, migliaia di vite strappate a questo mondo giornalmente per l’incuria e il disinteresse generale.  Svaniti nel nulla, persi e lontani dagli affetti riempiono gli annuari statistici, numeri morti su di un foglio di calcolo che si sommano agli invisibili morti di fame. Sarà che la morte mi fa paura, sarà che vorrei essere immortale ma pur rispettandola la detesto davvero. La vedo più come un ricongiungimento astrale e per questo la gradirei dolce e pacifica. Rabbrividisco al pensiero

Scusate se vi abbiamo bombardato

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Ore 05.00 del 17 Settembre: aerei usa bombardano una base del governo siriano sul monte  Al-Tharda vicino a Deir ez-Zor. Secondo diverse fonti i  morti sarebbero 62 con più di 100 feriti. Non da meno, subito dopo, la postazione è stata attaccata dall'esercito irregolare di  Al-Nusrah/ISIS , una sfortunata coincidenza È stato un errore! Così l'ambasciatrice USA all'ONU,  Samantha Power si è giustificata per il bombardamento che  malauguratamente  ha ucciso decine di soldati siriani.  Pensavano  si trattasse di ribelli. 2 giorni dopo sarebbero dovute partire le operazioni congiunte USA-Russia, perché non aspettare, perché non accertarsi ? Perchè bombardi sul territorio di un altro paese senza nemmeno avvisarlo ? Ci si può fidare mai di alleati di questo rango ? NO NO NO Le azioni, che ripetutamente l'esercito americano porta a compimento, fuori dai propri confini e dalla sua giurisdizione, sono sempre e prontamente ignorati dalla comunità internazionale, che cos

Senza Patria né Onore

La globalizzazione è cosa buona e giusta, l’abbiamo vista al G8 di Genova, quando un balordo branco di no-global è stato assediato dalle forze di tutela dell’ordine.  Quell'ordine di una nazione, la nostra,   sconquassato da chi si opponeva alla svendita dell’identità nazionale. Paradosso risolto con il caos e dopo la tempesta venne la quiete… Non sono uno storico, né sagace conoscitore della verità ma amante dell’identità nazionale poiché sostenitore del solenne principio dell’auto determinazione dei popoli. Il nostro dalla storia è stato trafitto, ridotto a colabrodo e poi ricompattato sotto l’unità per un bene più grande, gli Stati Uniti d’Europa. Non l’ho deciso io, né i miei avi, né mai ne fu chiesto consenso.  Eppur si muove lentamente l’impero silente. L’apparenza ci mostra un governo e un presidente della Repubblica al comando di un vascello, l’Italia, che a pari condizioni partecipa alla campagna europea per una maggiore solidarietà tra i popoli, per la pace e l

Una ripugnante accondiscendenza

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E' forse il silenzio del terrore o l'orgasmo del potere. Un lungo ed esteso confine, sommerso da una coltre scura rende ciechi oltre la vecchia Europa, mentre un immenso oceano e filo spinato, isolano la più grande potenza bellica che la storia abbia mai visto. Tutto è possibile, vero o presunto tale in questo mondo, ma solo la propaganda può determinare le conseguenze di un fatto. Se le scoperte tecnologiche prima che trasformate in prodotto di massa non fossero state propagandate non avrebbero mai visto la luce, così come alcune in effetti. Così non esisterebbero gli sceicchi del terrore se nessuno ne propagandasse la parola, non esiterebbe nemmeno Gesù in questo senso. Il consenso politico è fatto di propaganda, dal manifesto al risultato. E' una verità, il potere si può misurare con la forza di propaganda. Lanciare un missile con precisione è scienza com'é scienza lanciare un'informativa capace di raggiungere un determinato risultato. Balistica e sc